Dipartimento per le relazioni esterne del Patriarcato di Mosca
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Il metropolita Hilarion di Volokolamsk incontra il capo della missione diplomatica francese a Mosca
Il 25 gennaio 2021, il presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca metropolita Hilarion di Volokolamsk ha incontrato l'Ambasciatore straordinario e plenipotenziario di Francia in Russia Pierre Levy.
Hanno partecipato all'incontro, da parte dell'Ambasciata di Francia: il primo segretario Nicolas Broutin e Serge Dersen, interprete; da parte del Decr: l’arciprete Sergij Zvonarev, segretario per i paesi esteri.
Il metropolita Hilarion ha salutato calorosamente l'illustre ospite e il suo seguito, dandogli il benvenuto nell'istituzione sinodale, che nell’ambito ecclesiastico svolge le funzioni analoghe a quelle del Ministero degli Esteri in uno stato.
Su richiesta dell'ambasciatore, Sua Eminenza ha parlato degli sforzi compiuti dalla Chiesa durante la pandemia di coronavirus per sostenere spiritualmente i credenti.
Un altro argomento della conversazione è stata la storia e la situazione attuale della Chiesa ortodossa russa. Il presidente del Decr ha messo in rilievo la crescita quantitativa delle sue parrocchie e dei suoi monasteri e si è soffermato sulla storia della presenza del Patriarcato di Mosca fuori dalla Russia, sul territorio di altri paesi della sua responsabilità canonica. Toccando la situazione della Chiesa ortodossa ucraina, il metropolita Hilarion ha richiamato l'attenzione del diplomatico sulla recente invasione illegale del Patriarcato di Costantinopoli nella vita dell'Ortodossia sul suolo ucraino.
Durante l’incontro è stata inoltre affrontata la questione delle relazioni interetniche e interreligiose in Russia e Francia. Il metropolita Hilarion ha parlato dell'esperienza di cooperazione interreligiosa in Russia, comprese le attività del Consiglio interreligioso della Russia e il quadro giuridico del funzionamento delle organizzazioni religiose.
I partecipanti all'incontro hanno anche discusso le sfide, presentate allo stato e alla società dall'estremismo e dal terrorismo, il quale parassita i sentimenti religiosi e la coscienza religiosa delle persone.
Alla fine della conversazione le parti sono convenute sulla necessità di continuare il confronto in futuro.
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